“Acqua per la pace”, il 22 marzo la Giornata mondiale dell’acqua

Il 22 marzo si festeggia la Giornata mondiale dell’acqua: il tema scelto per quest’anno è “Water for peace” (Acqua per la pace), che sottolinea come un accesso non equo alla risorsa idrica porti a generare tensioni o conflitti. L’obiettivo è favorire il dialogo, che, se incentrato su una gestione più partecipata, permette di bilanciare gli interessi di tutti e di instaurare relazioni costruttive.

In Liguria

Il Laboratorio Regionale dell’Arpa Liguria esegue ogni anno migliaia di controlli e monitoraggi sulle varie tipologie di acqua. Vengono effettuate le analisi per verificare la sicurezza chimica, fisica e biologica delle acque ad uso umano (acque destinate e da destinarsi al consumo umano, acque minerali agli stabilimenti ed ai punti vendita, acque di piscina e acque di mare per la balneabilità) e le analisi per monitorare la qualità ambientale (D.Lgs. 152/06) delle acque superficiali (laghi, corsi d’acqua), sotterranee (pozzi, sorgenti) e delle acque marine della Liguria. I controlli svolti per conto delle Aziende Sanitarie Liguri sulle acque potabili distribuite dalle reti acquedottistiche (D.Lgs. 18/23) si avvalgono di prove rigorosamente accreditate ai sensi della ISO/IEC 17025 e costituiscono uno degli impegni maggiori di Agenzia con un numero di campioni che si attesta mediamente attorno ai 5000 campioni/anno. Inoltre il Laboratorio esamina, ai sensi della normativa vigente, sia le acque di scarico che le acque superficiali e sotterranee delle aree interessate da procedimenti di bonifica.

Nel 2023 l’agenzia ligure ha svolto 4679 controlli sulle acque di rete, 613 sulle acque superficiali ad uso potabile, 94 su acque dolci e salate di piscina e 41 sulle acque minerali. Poi ci sono stati 1 2470 controlli alle acque di mare di balneazione, 1791 sulle acque interne, 1549 sulle acque di mare e 1071 in quelle di scarico.

I profili analitici applicati a ciascun campione variano in base all’ambito di controllo ovvero alle prescrizioni normative.

In Lombardia

Arpa Lombardia monitora regolarmente la quantità di acqua disponibile nei bacini lombardi e quella stoccata sotto forma di neve sulle montagne, mettendo a disposizione dati e elaborazioni nel  Bollettino Riserve Idriche  e nei Bollettini Idrologici, al fine di supportare le decisioni per un utilizzo sostenibile della risorsa idrica tra differenti usi, talvolta concorrenti: potabile, agricoltura, produzione di energia elettrica.

Attualmente, la situazione delle riserve idriche lombarde è in miglioramento: a differenza delle stagioni invernali precedenti, infatti, la precipitazione cumulata nei mesi tra ottobre 2023 e febbraio 2024 si attesta circa il 30% sopra la media del periodo di riferimento (2006-2020) e -20% rispetto al massimo registrato nella stagione 2013-2014. Ciò ha consentito l’invasamento nei grandi laghi di un quantitativo di riserva del 54% sopra la media del periodo di riferimento 2006-2020.

Oltre alla rete di monitoraggio quantitativo ordinario (360 punti), Arpa Lombardia dispone anche di una sottorete specifica per tenere sotto controllo lo stato delle riserve idriche sotterranee. Composta da 29 punti distribuiti uniformemente sul territorio regionale, la sottorete è un utile strumento per verificare, a cadenza mensile, i movimenti delle principali falde acquifere lombarde.

Nel mese di settembre 2023 – in corrispondenza del periodo siccitoso – nel 90% dei punti di monitoraggio si è registrata una diminuzione del livello di falda rispetto al valore medio (2015-2021). Una condizione che si è progressivamente attenuata (meno del 60% dei punti) contestualmente all’aumento delle precipitazioni che hanno contribuito alla ricarica delle falde acquifere nel mese di febbraio 2024.

In Toscana

Arpa Toscana ha deciso di festeggiare la giornata mondiale dell’acqua, riflettendo sull’importanza della risorsa idrica e sugli impatti del clima sulle acque superficiali e sotterranee. Per questo, abbiamo raccolto tutti gli interventi dei relatori al seminario “Gli impatti dei cambiamenti climatici sulle acque sotterranee e superficiali”, organizzato da Arpa Toscana, LaMMA e Regione Toscana nell’ottobre 2023.

Dalla pubblicazione emerge che la risorsa idrica è impattata dai cambiamenti climatici, con cui dobbiamo convivere. Questo comporta la necessità di comprendere le dinamiche che producono il cambiamento del clima ma anche gli effetti sulle matrici ambientali, in primis l’acqua, fondamentale per la nostra vita.

Alcuni relatori, nei loro interventi, forniscono una fotografia di quanto sta accadendo in Toscana alle acque sotterranee, superficiali e alla biodiversità di acqua dolce, altri raccontano altre situazioni presenti in Italia ed anche esperienze internazionali.

In Valle d’Aosta

Anche quest’anno Arpa Valle d’Aosta, la Regione Autonoma Valle d’Aosta e il BIM Valle d’Aosta promuovono una campagna di sensibilizzazione con l’esposizione di stendardi sotto ai portici del Comune di Aosta, che sostiene l’iniziativa con il suo patrocinio, dal 21 marzo all’11 aprile 2024.

Il messaggio della campagna è chiaro: l’acqua non è solo una risorsa da utilizzare, ma anche un diritto umano, presente in tutti gli aspetti della vita. La collaborazione e l’impegno di tutti, nel contrasto allo spreco e nella ricerca della gestione ottimale, sono fondamentali.

A partire dal 21 marzo sarà inoltre possibile visitare, presso la biblioteca regionale di Aosta la mostra itinerante “Projet Hebd’Eau – Madaire” che nasce dalla collaborazione tra l’artista pittore belga Raphaël Demarteau e sua sorella Amandine Demarteau. La tematica che l’«Hebd-EAU-Madaire» affronta è quella dell’importanza che l’acqua, nelle sue diverse forme, riveste nella nostra vita; della sua onnipresenza cruciale nel nostro quotidiano e dello sforzo essenziale da compiere per preservarla.

Per ulteriori informazioni sulle iniziative promosse in Valle d’Aosta, clicca qui.

In Umbria

L’acqua come strumento di pace e risoluzione delle crisi a livello globale. In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, venerdì 22 marzo 2024, alle ore 10.30, A Perugia presso la Sala delle Colonne della “Fondazione Perugia” è previsto un convegno, promosso da Umbra Acque e dalla Cattedra Unesco dell’Università per Stranieri di Perugia, che ha come tema “Acqua, fonte di pace”.

La conferenza mira a instaurare un dialogo costruttivo sull’essenziale risorsa dell’acqua, coinvolgendo ricercatori, amministratori locali, tecnici, la popolazione studentesca, cittadini, e valorizzando i saperi locali attraverso un approccio transdisciplinare. L’intento è di creare connessioni tra l’educazione informale, le realtà locali e le conoscenze disciplinari, promuovendo una cultura dell’innovazione nel rispetto delle tradizioni e culture locali. Sarà lanciata la prima Edizione dell’Italian Water Week, che offrirà una piattaforma per scienziati, creativi, imprese e sostenitori dell’acqua per condividere soluzioni innovative e promuovere la consapevolezza sul valore dell’acqua. All’incontro prenderà parte il Direttore generale Arpa Umbria, Luca Proietti.

Arpa Umbria inoltre, come ogni anno organizzerà sul territorio umbro una serie di attività con le scuole alla scoperta della risorsa acqua. In particolare, a Perugia sarà organizzata una passeggiata tra storia e ambiente con alcune classi che, accompagnati dagli operatori dell’Agenzia, approfondiranno le tematiche dell’Agenda 2030 legate all’acqua. Il percorso tra le vie del capoluogo umbro si snoderà tra le sorgenti in città e l’acquedotto medievale. La storia dell’acqua nelle differenti epoche e società farà comprendere il valore del “bene comune” quale paradigma di democrazia, pace e sostenibilità. Un percorso di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità per costruire insieme la Cittadinanza Sostenibile!

In Friuli Venezia Giulia

In occasione della Giornata Mondiale dell’acqua, Arpa FVG presenterà, in collaborazione con il Sistema Regionale delle Mediateche del FVG, gli spot video a tematica ambientale che sono stati realizzati assieme dalle scuole secondarie di secondo grado.

In particolare saranno presenti gli studenti del Liceo Majorana di Pordenone, dell’Istituto d’arte Galvani di Cordenons, dell’Istituto Tecnico Galilei di Gorizia, del Liceo Scientifico Marinelli di Udine e del Liceo Scientifico Galilei di Trieste.

Durante i laboratori educativi della durata di circa venti ore promossi da Arpa FVG, gli studenti hanno scelto uno o più aspetti chiave legati al tema ambientale trattato, per sviluppare un’idea e trasformarla in uno spot video, legando così conoscenze tecniche del montaggio audiovisivo (curate da un esperto delle mediateche) all’approfondimento della tematica ambientale con un esperto di Arpa FVG.

In Piemonte

Il Piemonte negli ultimi anni si è dovuto confrontare con uno dei periodi siccitosi più intensi e prolungati della sua storia recente, culminato nell’estate 2022 con la richiesta dello stato di calamità naturale a causa del persistere della scarsità idrica.

Il progressivo aumento delle temperature medie regionali (si stima una tendenza positiva di quasi 1°C nei soli ultimi 20 anni) combinato con un regime pluviometrico sempre più erratico e caratterizzato da eventi estremi, impone anche nella gestione dell’acqua strategie strutturali improntate all’ottimizzazione della risorsa e al suo trattenimento per un successivo riutilizzo nei periodi di scarsità. 
Anche quest’ultima stagione invernale piemontese è stata caratterizzata da temperature da record: siamo stati testimoni dell’inverno più caldo degli ultimi 65 anni, quasi 3°C oltre la norma climatica 1991-2020, ma anche di ingenti precipitazioni; nelle due settimane comprese tra il 22 febbraio al 15 marzo è precipitato un quarto dell’acqua (o neve) che solitamente cade in un anno.

In questo inizio di primavera 2024 la neve in montagna è abbondante come negli anni migliori e anche la situazione delle risorse idriche superficiali non desta preoccupazioni, con invasi principali, Lago Maggiore ed equivalente di neve in acqua (SWE) ben al di sopra della media del periodo: in totale circa due terzi in più delle risorse superficiali solitamente stoccate in questo periodo dell’anno (+69%).

Volume totale stimato (in milioni di metri cubi) di risorsa idrica superficiale stoccata sotto forma di neve (SWE, in blu), grandi invasi (arancione) e lago Maggiore (verde) del Bacino idrografico del Po alla confluenza con il Ticino nel mese di marzo 2024, rispetto alla media dello stesso periodo nei 15 anni tra il 2007 e il 2023

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