Il 21 marzo un seminario per la Giornata nazionale del polline. Rinnovato il sito della Rete Pollnet

Il 21 marzo, primo giorno di primavera, ricorre la Giornata nazionale del polline, quest’anno giunta alla diciassettesima edizione. Ispra e le agenzie regionali e provinciali del Sistema nazionale protezione ambiente operano dal 2001 nel monitoraggio e valutazione di pollini e spore allergenici in Italia attraverso la Rete di monitoraggio aerobiologico POLLnet che conta 65 stazioni distribuite in 18 regioni.

Tutte le stazioni delle rete sono gestite direttamente dalle Arpa/Appa con l’eccezione del monitoraggio per la provincia di Trento, realizzato dalla Fondazione Edmund Mach come attività di supporto tecnico-scientifico per conto dell’Appa Trento, mentre, ad ampliare il livello di copertura spaziale contribuisce il Centro di monitoraggio aerobiologico e ambientale dell’Università di Roma Tor Vergata con i suoi dati per il Lazio.

Le stazioni della rete di monitoraggio aerobiologico POLLnet rilevano, ogni giorno, le concentrazioni in aria di oltre 80 Taxa (tra famiglie e generi) di pollini e spore ma sono sette le famiglie botaniche che rappresentano i principali pollini allergenici rilevabili sul territorio italiano: Asteraceae, Betulaceae (distinte in Betuloideae e Coryloideae), Oleaceae, Cupressaceae-Taxaceae, Poaceae e Urticaceae. Di queste in particolare vengono calcolate le rispettive stagioni polliniche che si susseguono e sovrappongono l’una all’altra senza soluzione di continuità.

Il sito della Rete Pollnet, rinnovato di recente, offre documenti di approfondimento e bollettini settimanali dei livelli di concentrazione dei pollini allergenici, con dati di tendenza per la settimana successiva. Vista la complessa biodiversità vegetale del nostro paese e il mutamento delle temperature medie stagionali registrate negli ultimi anni, il lavoro della Rete Pollnet risponde alla necessità di indagare la tendenza delle concentrazioni in aria dei pollini allergenici non solo in primavera ma in tutti i mesi dell’anno.

In occasione della XVII edizione della Giornata Nazionale del Polline, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e la Società italiana di aerobiologia medicina e ambiente (Siama) presentano il seminario “Il monitoraggio aerobiologico: strumento indispensabile per la protezione della salute nel modello One Health”.

La giornata, organizzata in collaborazione con il Gruppo di palinologia della Società botanica italiana e la rete tematica POLLnet SNPA, ha lo scopo di promuovere l’aerobiologia come disciplina fondamentale nello studio delle problematiche ambientali connesse all’interpretazione della malattia allergica e di contribuire a diffondere la cultura dell’approccio multidisciplinare alle problematiche della salute dell’uomo e dell’ambiente.

Video del convegno


Dalle regioni

A seguire una serie di informazioni in breve, provenienti dai territori.

In Piemonte

Dal 2002 è attiva in Arpa Piemonte una Rete di monitoraggio dei pollini allergenici e spore aerodiffusi, con stazioni collocate in diversi ambiti del territorio regionale. Questo monitoraggio rappresenta sia un importante contributo in ambito sanitario (fornisce informazioni di estrema utilità nella prevenzione e terapia delle patologie allergiche respiratorie) sia in campo ambientale (per la stima della biodiversità di specie vegetali e per la rilevazione di fenomeni legati ai cambiamenti climatici).

Per approfondimenti

https://www.arpa.piemonte.it/news/xii-edizione-della-giornata-nazionale-del-polline-e-le-attivita-di-arpa-piemonte

In Liguria

Arpa Liguria monitora le 4 province della regione con un campionatore in ognuno dei capoluoghi. Lo strumento di Genova verrà spostato nei prossimi mesi, in un luogo maggiormente rappresentativo dell’ambiente urbano, al fine di allineare i dati registrati nelle altre province.

Per approfondimenti:

Notizie tematiche – 21 marzo: Giornata Nazionale dei Pollini e il monitoraggio di Arpal – Arpal Liguria

Nelle Marche

Arpa Marche fornisce settimanalmente un bollettino sulle concentrazioni di pollini e spore monitorando il territorio con 4 campionatori posizionati nelle province di Ancona, Ascoli Piceno e Pesaro. Tutti i dati, commentati dagli esperti ARPAM e completati con i preziosi consigli di un allergologo, sono consultabili sul sito dell’Agenzia e sull’App “Arpa Marche”, disponibile per iOs e Android.

In Friuli Venezia Giulia

Con l’arrivo della primavera viene pubblicata da Arpa FVG la relazione che descrive l’andamento dei pollini aerodispersi nell’anno 2023 in Friuli Venezia Giulia.

I dati vengono raccolti in quattro stazioni di rilevamento (Pordenone, Trieste, Lignano Sabbiadoro e Tolmezzo) rappresentative di altrettante zone fitoclimatiche presenti nella nostra regione. Nell’anno 2023 si è registrato un moderato incremento dei quantitativi di polline quali pino, nocciolo e il carpino nero; più stabili i totali pollinici delle essenze erbacee, mentre è in contro tendenza la betulla, in sensibile diminuzione su tutto il territorio regionale.

Leggi il report completo qui: Relazione sull’attività di monitoraggio aerobiologico in Friuli Venezia Giulia – anno 2023

In Calabria

Arpacal informa sull’attività di monitoraggio svolta in Calabria, attraverso la stazione aerobiologica posizionata sul tetto della sede del dipartimento provinciale di Reggio Calabria, ad un’altezza di circa 15 m dal suolo, attiva dal 2012. Ogni settimana, grazie alla biologa esperta di bioecologia, Elisabetta Pellegrini, viene elaborato un bollettino pollinico che informa su quali e quanti pollini sono presenti in aria.

Bollettini pollinici settimanali Calabria

Calendari pollinici Calabria

(foto Alex Jone – modificata)

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